Tensioni a Genova: in Consiglio comunale, una frase gravissima da parte di un esponente del Pd scatena lo scontro con FdI.
Mentre in Sardegna è stata approvata la legge sul fine vita, il Consiglio comunale a Genova è esploso tra urla e accuse dopo una frase gravissima pronunciata da un consigliere del Partito Democratico. Durante una seduta accesa, la richiesta di un minuto di silenzio per commemorare l’attivista americano Charlie Kirk si è trasformata in uno scontro politico durissimo. Ecco, a seguire, le parole di Claudio Chiarotti contro Fratelli d’Italia.
La frase gravissima del consigliere comunale del PD contro FdI
Il caos è scoppiato quando la capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandra Bianchi, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk. Durante il suo intervento, come riportato da Il Tempo, ha sottolineato come alcune frasi, tra cui “Bella ciao“, apparse sui proiettili che hanno colpito l’attivista, siano riconducibili a un contesto ideologico vicino all’antifascismo e al mondo dei videogiochi.
A quel punto, il consigliere Pd Claudio Chiarotti ha perso la calma, urlando in aula: “Non dire caz**te, vi abbiamo già appesi per i piedi una volta“. Un’espressione pesantissima che richiama momenti tragici della storia italiana e che ha immediatamente provocato proteste da parte dei rappresentanti di Fratelli d’Italia. La situazione è degenerata al punto da rendere necessaria la sospensione della seduta.
Le scuse del consigliere e la condanna del sindaco Silvia Salis
Prima della sospensione, aggiunge Il Tempo, l’opposizione ha chiesto le dimissioni di Claudio Chiarotti. Tra i più duri, l’ex candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi, che ha sollecitato un gesto di responsabilità. Il sindaco di Genova, Silvia Salis, è intervenuta per condannare apertamente quanto accaduto, affermando: “Ha sbagliato, ha detto una cosa grave“.
Lo stesso consigliere del Pd ha poi ammesso lerrore: “Sono andato sopra le righe, chiedo scusa la mia affermazione non era riferita a qualcuno in quest`aula, non ho avuto il filtro di fermarmi“. Tuttavia, ha voluto precisare la sua posizione politica: “Rivendico il mio essere antifascista e non penso che qui dentro ci siano dei fascisti“.
